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Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher: Un mistero, due indagini, tre musi da can di Alice Guerra

Publisher: Rizzoli
Published: April 2024
Pages: 285

This one is for my Italian-speaking followers, since this book hasn’t (yet) been published in English.

Descrizione

“Chissà se anche Luigino ha iniziato a pensarla come me e per questo ha cominciato a mettersi le camicie con le angurie. Era demenza senile oppure aveva semplicemente iniziato a volersi bene?”

Luigino, novantenne di Mestre che vive in compagnia delle sue galline, una mattina sparisce senza lasciare traccia. Un riluttante commissario siciliano, che odia il Veneto e sogna il trasferimento, sarà costretto a farsi carico delle indagini, ma la vera investigatrice – caparbia e inarrestabile come la sua mentore Jessica Fletcher – sarà una ragazza che si autoproclama “l’influencer di Mestre” e che non smette di ficcare il naso al bar, alle poste, al gingerino pomeridiano delle amiche della zia e, soprattutto, all’interno della stessa casa di Luigino.

Guidata dai principi e dagli insegnamenti della sua adoratissima Signora in giallo – tra “Anche la tua amica può essere un’assassina”, “Se qualcosa non torna, è meglio ficcare il naso” e “Chi ha bisogno di dimostrare il proprio valore non vale poi molto” – della quale non perde una puntata, Alice inizia a scoprire qualcosa di più sulla vita e sul mondo di Luigino, che sotto molti aspetti sono simili ai suoi.

Tra colazioni al bar per carpire informazioni ai vecioti di Mestre, goffi pedinamenti e scelte coraggiose (sul filo della legalità), Alice ci racconta anche un po’ di sé: del disturbo d’ansia generalizzata di cui soffre, di come ha fatto in qualche modo i conti con questa realtà, di anni trascorsi a rincorrere le cose sbagliate e delle sue relazioni amorose disfunzionali.

Una storia appassionante, ironica e potenzialmente verissima, che ci invita a ricordare che “non è mai troppo tardi per fare ciò che ci rende felici, nemmeno se abbiamo novant’anni e siamo più di là che di qua”.

My Thoughts…

Sui libri scritti da influencer parto sempre un po’ prevenuta, perché spesso finiscono per essere solo una trovata commerciale di poca sostanza spinta dal nome in copertina. Però seguo Alice Guerra su Instagram e apprezzo i suoi contenuti, per cui ho deciso di dare una possibilità a questo libro in un momento in cui avevo bisogno di una lettura leggera.

La storia è accattivante e a tratti anche molto divertente, e i followers dell’autrice ritroveranno la sua voce in questo libro. Pur non avendo sentito l’audiolibro (che è narrato da Alice Guerra), mi sembrava talvolta di sentirla parlare mentre leggevo. L’uso del dialetto veneto – uno dei suoi tratti distintivi – è molto presente qui, con delle comode note esplicative per coloro che non avessero familiarità con le espressioni citate. Sebbene a tratti ciò funzioni molto bene per restituire l’impressione di genuinità del testo, alla lunga risulta pesante e mi è stato impossibile non pensare a più riprese che il libro avrebbe avuto bisogno di un editing più serio. L’autrice non è una scrittrice professionista e, purtroppo, questo è molto evidente: più che un libro sembra a tratti di leggere una serie di didascalie di reel sui social, e la povertà della scrittura si riflette negativamente sulla qualità del testo finale.

Nonostante questo, è una lettura leggera e anche molto godibile a tratti. I personaggi sono fortemente stereotipati e macchiettistici, ma in linea di massima questo funziona nel restituire l’effetto comico desiderato anche se rimane il desiderio di vederli maggiormente sviluppati. Ho anche apprezzato come l’autrice abbia inserito cenni autobiografici e riflessioni personali sul voler bene a se stessi: benché anche qui la sensazione di leggere una collezione di post sia quasi onnipresente e a tratti sembrino leggermente forzate e fuori luogo, queste riflessioni nel complesso aggiungono una maggiore profondità a un testo che altrimenti rischierebbe di risultare eccessivamente banale.

Spero veramente che l’autrice sia maggiormente supportata nella stesura del secondo libro per valorizzare i suoi talenti ed evitare di essere nuovamente penalizzata da una scrittura ancora troppo acerba.

Rating: 3/5

Three butterflies to indicate rating.


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2 thoughts on “Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher: Un mistero, due indagini, tre musi da can di Alice Guerra”

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